From 18 to 29 October 2010 in Nagoya (Japan) is the United Nations Conference on Biological Diversity.
The representatives of 192 states party to the Convention on Biological Diversity are grappling to find a common agreement on 20 goals due to three fundamental objectives. The aim is to achieve over the next decade, a slowdown if not a real block of the continued decline of biodiversity on earth. These objectives possono essere riassunti in questo modo.
1. Definire un piano d’azione per i prossimi 10 anni (la prossima conferenza sul tema ci sarà nel 2020).
2. Stabilire le fonti e l’entità dei finanziamenti.
3. Concretizzare un protocollo per un’equa spartizione delle risorse naturali.
Ryu Matsumoto, ministro dell’Ambiente giapponese, ha ricordato che gli obbiettivi proposti dalla Conferenza nel 2002 per il 2010 non sono stati raggiunti e che il tasso di estinzione delle specie oggi sta avvenendo 1000 volte più velocemente del tasso naturale.
Poiché le difficoltà negli accordi sono legate principalmente ad interessi di tipo economico, a Nagoya will be offered a new mechanism for compensation of damage to biodiversity. This initiative is Bbop, Business and Biodiversity Offsets Program, and is based on a system where private companies will have to "compensate" the loss of biodiversity in an area through the development of investments in the protection of biological diversity in other areas. This principle of compensation for damage to biodiversity will be incorporated in the criteria for lending institutions as the International Finance Corp, an organization of the World Bank involving the financial world as well.
The monetary value of nature is underlined by a report: 'The Economics of Ecosystems and Biodiversity' (Teeb) ; questo è il nome del rapporto presentato alla conferenza ONU in cui vengono riportati alcuni esempi di come la natura sia alla base delle attività umane. Per fare un esempio in Australia sono stati piantati 400.000 alberi per normalizzare il microclima, far calare l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria a livello urbano, abbattendo i costi energetici derivanti dal condizionamento dell’aria dell’incremento di CO2. I benefici prodotti ammonterebbero a una cifra tra i 20 ed i 67 milioni di dollari per il periodo
2008-2012.
Anche le barriere coralline sono state monetizzate e sebbene coprano solo l’1.2% delle aree marine porterebbero all’uomo un valore stimato tra 30 ed i 172 miliardi di dollari infatti circa 30 milioni di persone nelle comunità costiere ed insulari dipendono dalle risorse che provengono dalle barriere coralline Altro esempio di organismi di “valore” è rappresentato dagli insetti impollinatori il cui lavoro nelle coltivazioni di tutto il mondo varrebbe fino a 214 miliardi di dollari.
Il responsabile dello studio TEEB, Pavan Sukhdev, ha affermato: “Sebbene gli ecosistemi e la biodiversità abbiano un enorme valore economico per la società, questo non è percepito e tale mancanza di visibilità economica è una delle cause principali della loro allarmante perdita. La dotazione di risorse naturali, o patrimonio naturale, è altrettanto importante resource man-made, that the material heritage. Recognize and remunerate the value of the benefits that society derives from natural capital has become a political priority "
. A new point of view that if one part may cause some concern has certainly an essential foundation of truthfulness and looks to problem from a different angle. Basically the idea is to shift the focus of political and economic and financial world over what now seems to move everything ... common sense? not your wallet!
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